Su La Repubblica del 15 marzo 2016 è stato pubblicato in posizione d’onore l’articolo di Carlo Triarico a difesa dagli attacchi contro gli agricoltori e il mondo dell’agricoltura biodinamica comparsi su alcuni organi di stampa che se pur poco letti e non rilevanti come il Foglio hanno avuto eco sorprendentemente anche su L’Unità e persino sui mezzi televisivi nelle settimane che hanno seguito il convegno promosso dall’associazione insieme all’Università Bocconi il 19 e 20 febbraio 2016. Una risposta civile, onesta che è informazione vera di fronte al discredito lanciato a più riprese dalla senatrice Cattaneo (esponente di rilievo della lobby farmaceutica), da Dario Bressanini che da anni su internet, sulla stampa e nei mezzi radiotelevisivi persegue sistematicamente la deleggittimazione di migliaia di agricoltori biodinamici, e via dicendo. Va da sé che quel che viene stampato contro la biodinamica è solo un’eco dei movimenti lobbistici dell’industria agrofarmaceutica e biotecnologica perché i Ministri intendano e non osino anche solamente citare la biodinamica nel Piano Nazionale per l’Agricoltura, nei PSR, nei finanziamenti alla ricerca sul bio e via dicendo. Del resto: come stupirsi che da pulpiti che nulla capiscono di agricoltura possano venire panzane e chicche di voluta ignoranza?
E’ ormai oltre un secolo che il mondo agricolo viene violentato da settori che nulla hanno con esso a che fare.
Noi non molliamo.
Con noi le molte facoltà di agraria che cercano nuove strade verso gli orizzonti dell’agroecologia, con noi Federbio e tutto il mondo del bio nazionale e dei consumatori consapevoli.
Ormai il modello agricolo attuale sta crollando sotto l’assoluta insostenibilità economica, ambientale, culturale e sociale. I colpi di coda di questi vetusti esponenti della costosissima religione scientista sono solo la conferma che gli agricoltori biodinamici, avevano visto giusto sin dagli anni ’20 e ora non resta che dispiegare un lavoro alacre per creare insieme a quelli biologici seri e ai consumatori consapevoli un nuovo modello agricolo, economico, agroecologico e salutogenetico.
Vi alleghiamo l’articolo nella versione “leggera” dal nostro ufficio stampa e in quella della pagina completa di Repubblica scansionata da noi:
1) Versione leggera
3) Qui il link diretto sul sito di Repubblica