Venerdì 20 maggio, presso l’Università degli studi di Pollenzo (Cn) si svolge una giornata dedicata interamente al mondo dell’agricoltura biodinamica con Alex Podolinsky.
Alex Podolinsky
Classe 1925, Alex Podolinsky è il maggior esperto di agricoltura biodinamica. Il suo nome è legato all’applicazione e allo sviluppo del metodo biodinamico in Australia, praticato con successo nelle realtà più svariate, dai piccoli orti che producono per i mercati locali, alle grandi aziende impegnate nella coltivazione del grano o nell’allevamento di pecore. In Australia Alex – come vuole essere chiamato – arrivò nel 1949, dopo una serie di vicissitudini politiche e personali legate alla sua appartenenza a una famiglia dell’aristocrazia russa, scacciata dal proprio Paese durante la rivoluzione del 1917. Alex visse così la giovinezza tra Germania, Svizzera e Inghilterra dedicandosi allo studio della filosofia, della psicologia e della musica. Da giovanissimo si avvicinò agli insegnamenti di Steiner accogliendone la sfida di rendere il metodo biodinamico accessibile a tutti gli agricoltori. Applicando e affinando questo metodo nella sua azienda, e lavorando a stretto contatto con molti altri agricoltori, a partire dagli anni ’50 del secolo scorso riuscì a portare gli insegnamenti di Steiner a un livello più pratico, supportando le sue puntuali osservazioni con una chiara e consapevole metodicità di spiegazione e comprensione. Ad esempio, fu il primo a riconoscere che le piante possiedono due sistemi radicali, uno per assorbire l’acqua e favorire il processo di traspirazione, e l’altro, fatto di radici bianche e sottili, per assorbire i nutrienti. Nei sistemi biodinamici, questi due apparati si sviluppano indipendentemente uno dall’altro, se si fa ricorso a fertilizzanti chimici artificiali ma anche a quelli organici, vengono danneggiati o addirittura distrutti.
Lo scopo principale di ogni sua attività era quello di perfezionare il metodo biodinamico in modo da renderlo praticabile in qualsiasi tipo di terreno, con qualsivoglia tipologia di coltura, anche in condizioni di agricoltura estensiva. Nel 1953, assieme ad altri 27 agricoltori, Alex fonda la Biodynamic Agricultural Association of Australia (BDAAA) e nel 1967 il Biodynamic Research Institute registra il marchio Demeter in Australia: Alex fu il primo a certificare la produzione biodinamica per assicurare la massima qualità al mercato nazionale ed internazionale. Nel 1980 viene costituita la Biodynamic Market Company che si occupa della distribuzione nazionale e internazionale
Solo nel suo continente Alex ha trasformato circa 3 milioni di ettari, seguendo di persona le aziende coinvolte e tenendo conferenze che illustravano le tecniche di un metodo di coltivazione moderno e professionale. Da circa vent’anni si prende cura di numerosi agricoltori biodinamici in Europa e in Italia, visitandoli periodicamente per controllarne l’operato, dando così impulso a numerose aziende che hanno dimostrato l’oggettiva validità del sistema biodinamico nel processo di rivitalizzazione dei terreni e nel miglioramento della qualità dei prodotti.
programma incontri con Università e Studenti
www.agricolturabiodinamica.it
www.demeter.it
www.rudolfsteiner.it
www.stefanopescarmona.it