di CARLO TRIARICO
presidente dell’Associazione per l’agricoltura biodinamica
Il 36° convegno mette al centro del dibattito del Paese l’agricoltura biodinamica come proposta che unisce. Parleranno figure di rilievo dell’ambiente biodinamico internazionale, agricoltori, scienziati, medici, esperti per comprendere meglio l’agricoltura biodinamica e approfondirne metodo e tecniche.
È un grande sforzo che si deve alla generosità di tanti. Apab ha messo a disposizione dell’Associazione Biodinamica i finanziamenti formativi che aveva ricevuto dalla Regione Toscana. Demeter ha garantito un altro contributo. Il Comune di Firenze ha messo a disposizione gratuitamente la più bella sala d’Italia, Il Salone dei Cinquecento e una parte rilevante di Palazzo Vecchio. Il Consiglio dell’associazione ha sostenuto il progetto, garantendo la sua forza. Tanti dei nostri volontari sono a lavoro da 4 mesi, per un evento di grandi dimensioni e molto ambizioso: scrivere un’agricoltura come risorsa per la salute e spiegare come si arriva alle profondità del metodo biodinamico.
In tanti di voi hanno risposto alla chiamata a suggerire i temi e diversi hanno proposto loro interventi. Sarà una scoperta, perché tanti relatori li vedremo per la prima volta e tante relazioni sono inedite nei nostri convegni e porteranno informazioni e novità della biodinamica.
Sono attese centinaia di aziende. Avremo tante sessioni pratiche e la terza giornata sarà in campo in azienda. Il convegno riuscirà se saremo tutti insieme. Siamo vicini all’approvazione della legge che riconosce l’agricoltura biodinamica anche in Italia. Sono stati approvati progetti di ricerca in agricoltura biodinamica. Demeter Italia ha introdotto alcuni punti essenziali degli standard di produzione. È molto importante che le aziende ci siano e possano insieme aggiornarsi e decidere del futuro.
Saranno tre giorni che ricorderemo.