Sono passati 70 anni dalla fondazione dell’Associazione per l’Agricoltura Biodinamica, la prima in Italia ad occuparsi di bioagricoltura e che ogni anno diviene sempre più attiva e numerosa. I festeggiamenti per questo importante passaggio sono alle porte. Il giorno 16 dicembre tutti gli associati si ritroveranno insieme a Milano tra buona musica, cibo biodinamico e sana allegria, per portare le esperienze, le emozioni e i momenti che ci hanno accompagnato per questi 70 anni di amore per la terra e che stanno facendo breccia intorno a noi. Vi aspettiamo. Per chi non è iscritto è anche l’occasione per essere dei nostri.
Amore che è rispetto per l’agricoltura, per l’ambiente, per la vita, per le generazioni che verranno e per quelle che ci hanno preceduto; amore che va difeso di fronte a tutti, anche di fronte alle decisioni di un Europa degli stati nazionali che, decidendo di prorogare l’uso dei veleni al glifosato per altri 5 anni, dimostra il prevalere di interessi privati sulla salute, l’ambiente e la vita. Non ci fermiamo: più di 1 milione di cittadini europei hanno firmato con noi, chiedendo di vietare l’uso dell’erbicida più diffuso in Italia e nel mondo e probabilmente cancerogeno per l’uomo.
Abbiamo dato vita, con 50 altre organizzazioni, alla Coalizione StopGlifosato. La politica delle lobby dovrà comunque cedere alle forze e all’impegno, se in tantissimi sapremo attivarci per un cambiamento epocale, innanzitutto facendo buona agricoltura biodinamica. Attorno a noi, precursori di un nuovo modello agricolo, si sono schierate negli anni sempre più organizzazioni rappresentative di cittadini e cittadine, che hanno a cuore il futuro della vita in questo pianeta.
Dice il vero Fabio Brescacin che la prima responsabilità è dentro ciascuno di noi: siamo noi tutti i giorni la forza delle multinazionali. Forza che possiamo dirigere altrove, innanzitutto sostenendo l’agricoltura pulita, gli agricoltori biodinamici, facendo le giuste scelte negli acquisti e iscrivendoci all’associazione biodinamica, una realtà viva, che cerca davvero di cambiare le cose. Se vi iscriveste ora, subito, in centinaia, e convinceste gli amici, i cittadini e gli agricoltori che conoscete, questo conterebbe davvero.
E la rivoluzione che si prospetta dovrà porre in equilibrio non solo le dinamiche ambientali, ma anche quelle sociali ed economiche. Per i prodotti di una agricoltura che si fa carico dei soggetti più deboli e della salvaguardia della salute e dell’ambiente che ci circonda, ci dovrà necessariamente essere una giusta ricompensa, un giusto prezzo.
In Italia gli agricoltori biodinamici in 70 anni hanno raggiunto una qualità altissima. La terra e i mercati lo sanno. Dobbiamo difenderla da chi vuole usarla e svilirla. Siamo affianco a Demeter Italia in questo importante compito. Ma serve l’impegno di tutti, per attrarre i bravi agricoltori e far capire a chi vuole approfittarne, che non è questo il suo posto.
Speriamo davvero di vedervi in tanti alla festa, agli incontri di approfondimento e alle giornate contadine di questo mese.