Si è tenuto nella mattina di mercoledì 6 marzo, presso la sala del refettorio della Camera dei Deputati, il Convegno “Biologico, una scelta di campo†durante il quale è intervenuta anche Raffaella Mellano, consigliere dell’Associazione per l’agricoltura biodinamica.
Il Convegno, moderato da Lisa Casali, responsabile del Pool Ambiente ed esperta di sostenibilità è stato introdotto dalla deputata Maria Chiara Gadda, promotrice della legge sulle produzioni biologiche e, dopo i saluti del sottosegretario di Stato al MIPAAFT, Franco Manzato, del vice presidente della Camera dei Deputati, Ettore Rosato e del presidente XIII Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, Filippo Gallinella, si sono susseguite due tavole rotonde, la prima con esponenti della ricerca e la seconda con rappresentanti del mondo agricolo.
Alla prima tavola rotonda sono intervenuti la prof.ssa Claudia Sorlini, Presidente Casa dell’Agricoltura di Milano, già Presidente del Comitato Scientifico di Expo, dell’Università degli Studi di Milano, il prof. Paolo Barberi, della Scuola Superiore S. Anna di Pisa, il prof. Francesco Marangon, Presidente Società Italiana di Economia Agraria (SIDEA) e vicepresidente dell’Associazione Italiana delle Società Scientifiche Agrarie (AISSA), dell’Università di Udine, Michele A. Fino, UNISG-Pollenzo e Lorenzo Ciccarese, Responsabile Area per la conservazione e l’uso sostenibile della biodiversità terrestre e i suoli e la gestione sostenibile dei sistemi agro-forestali (ISPRA).
Alla seconda tavola rotonda hanno partecipato: Giovanni Battista Girolomoni, Presidente della Cooperativa Agricola Gino Girolomoni, Raffaella Mellano, allevatrice e Presidente Consorzio Natura Alimenta, Giovanni Fileni, Presidente della Cooperativa Fileni Carni, Camillo Zulli, enologo e Direttore Generale di Cantina Orsogna e Benedetto Fracchiolla, agricoltore biologico e Presidente Finoliva Global Service.
Il convegno è stata l’occasione di dare spazio a un dibattito aperto in cui gli ambienti della ricerca e delle imprese hanno portato ciascuno il proprio contributo, puntando alla necessità di portare avanti un confronto tra i diversi metodi agricoli in modo corretto. Tra i relatori la prof. Claudia Sorlini e il prof. Paolo Barbieri autori del documento “Contributi di approfondimento scientifico sull’agricoltura biologica† http://www.agricolturabiodinamica.it/il-gruppo-di-docenti-per-la-liberta-della-scienza-contro-le-farneticazioni-sullagricoltura-biologica/
E’ stato sottolineato che non devono essere messe in contrapposizione le diverse agricolture ma piuttosto è utile costiuire un fronte unico contro l’inquinamento, l’erosione della biodiversità , i problemi legati alla sperequazione del cibo. Non dobbiamo dimenticarci che con le pratiche agronomiche biologiche e biodinamiche viene incrementato il fenomeno del sequestro della CO2.
Si è posto l’accento sull’importanza del biologico in ottica di sostenibilità ambientale (http://www.isprambiente.gov.it/it/events/presentazione-annuario-dei-dati-ambientali), sociale ed economica e sulla sovranità del consumatore, che sta premiando i prodotti biologici e che deve essere informato correttamente.
Il settore biologico e biodinamico, come è emerso dalla seconda tavola rotonda, è caratterizzato da imprese di diverse dimensioni, tra cui spesso aziende familiari, che poi sono diventate grandi aziende che hanno fatto la differenza nel proprio territorio.
Ne è un esempio la cooperativa agricola Gino Girolomoni, azienda che esporta i propri prodotti in 80 paesi diversi, aperta alla modernità , il cui rappresentante Giovanbattista Girolomoni ha espresso la necessità di maggiore ricerca orientata all’agricoltura biologica e biodinamica e ha ricordato che in quelle stessa sala alcuni anni fa è stato presento il libro sulla vita del padre Gino Girolomoni “ La terra è la mia preghiera†.
Anche Massimo Fileni, figlio di Giovanni Fileni, terzo produttore in Italia per la produzione di carne bianca, primo per produttore carne bianca biologica ha portato la propria storia di azienda familiare e di Cooperativa di 200 agricoltori, sottolinenando che la richiesta di prodotto biologico è sempre maggiore.
Raffaella Mellano, referente del consorzio Naturaealimenta ha raccontato la propria esperienza di consorzio di produttori biologici e biodinamici che nel settore della produzione di latte bovino riescono a stare sul mercato raccogliendo grana padano biologico e biodinamico con grande impegno, il consozio permette agli agricoltori di ottimizzare il costo.
Camillo Zulli, direttore generale di Cantina Orsogna, che comprende circa 800 soci e dal ‘90 diversi produttori seguono anche il metodo biodinamico, ha sottolineato quanto il problema della perdita di sostanza organica sia oggi una priorità a cui rispondere ed ha manifestato preoccupazione per i limiti dell’uso del rame in viticoltura biologica.
Benedetto Fracchiolla, produttore di olio, ha sottolineato lo stretto legame tra prodotto made in Italy biologico e rilancio del territorio, legame che viene valorizzato dal Disegno di Legge presentato dall’on. Gadda, molto innovativo sul tema dei biodistretti. In veste anche di Presidente di Finoliva Global Service spa, Fracchiola ha evidenziato come i produttori devono evere una remunerazione giusta, per fare questo il biologico è una leva fondamentale in quanto consente una eleveta distintività del prodotto a differenza dei sistemi di coltivazione super intensivi in cui c’è bisogno di grande quantità di acqua, concimazioni chimiche forzate e il prodotto che ne esce è standardizzato.