L’Associazione per l’Agricoltura Biodinamica aderisce al Comunicato per la Giornata Internazionale della Terra dal titolo “Fare pace con la Terra“. La Giornata della Terra è un evento mondiale annuale, quest’anno giunto alla sua 50° edizione, che ricorre un mese e un giorno dopo l’equinozio di primavera, il 22 aprile e attraverso il quale vengono celebrati l’ambiente e la salvaguardia del pianeta.Â
Alla chiamata “all’azione e alla transizione – per un solo pianeta, una sola salute“ promossa dalle associazioni Navdanya International, Naturaleza De Derechos e Health of Mother Earth Foundation, hanno aderito organizzazioni di tutto il mondo sottoscrivendo un impegno, “in qualità di coalizione planetaria, a sollecitare ed esortare le autorità e i rappresentanti dei governi di ciascuno dei nostri paesi, città e comunità , a favorire il passaggio dal paradigma dell’ecocidio, che oggi governa i nostri modelli di produttività , a un paradigma in cui la responsabilità ecologica e la giustizia economica siano il fondamento per la creazione di un futuro sano e prospero per l’umanità .”
Di seguito alcuni passi salienti del comunicato che invitiamo a leggere al link riportato in fondo all’articolo.
“Un’economia globale basata sul mito della crescita e dell’accaparramento indiscriminato delle risorse della Terra è alla base di questa crisi sanitaria e delle crisi future.
La nostra salute e la salute del pianeta sono una cosa sola. Il rispetto dei limiti planetari, dei limiti dell’ecosistema e dell’integrità delle specie è di vitale importanza per proteggere il pianeta e la nostra salute. Le soluzioni al cambiamento climatico sono anche soluzioni per evitare nuove epidemie di malattie.
Una risposta olistica e integrata all’emergenza sanitaria consiste nel passaggio dal paradigma dell’agricoltura intensiva, basata sull’uso intensivo di combustibili fossili e di prodotti chimici e del commercio globalizzato con la sua pesante impronta ecologica, a sistemi ecologici di produzione e distribuzione del cibo che siano locali, biodiversi, ecologici. La guarigione della Terra comportala guarigione di noi stessi che ne siamo parte.
Durante la crisi del Covid-19 e nella fase di ripresa post-coronavirus dobbiamo imparare a proteggere la Terra, i suoi sistemi climatici, i diritti e gli spazi ecologici delle diverse specie e dei diversi popoli…
Dobbiamo abbandonare l’economia dell’avidità e della crescita illimitata, basate sulla concorrenza e sulla violenza, che ci hanno spinto a una crisi esistenziale e passare a una “Economia della cura†– per la Terra, per le persone e per tutte le specie viventi.
Solo le nostre menti, i nostri cuori e le nostre mani che lavorano insieme alla Terra,
come parti integranti della sua creatività , possono guarire la Terra, fornendo a noi e a tutte le altre specie cibo nutriente e sano.…sono i sistemi alimentari biologici, biodiversi e locali che ci permettono di rigenerare il suolo, l’acqua e la biodiversità e di fornire cibo sano a tutti.”