di Fabio Tittarelli
Introduzione
Il principale obiettivo del progetto GREENRESILIENT è dimostrare che, nella produzione in serra, è possibile seguire un approccio agroecologico garantendo la realizzazione, in tutta Europa, di agroecosistemi resilienti e stabili.
Nella produzione biologica in ambiente protetto, l’uso di pratiche agroecologiche rappresenta un approccio innovativo rispetto ai sistemi intensivi tradizionalmente adottati.
Come conseguenza della notevole diversità di ambienti climatici e pedologici delle aree coinvolte nel progetto, le soluzioni innovative che saranno proposte risponderanno alle necessità locali.
Nei siti sperimentali, il sistema di coltivazione sarà ridisegnato per risolvere i principali vincoli tecnici tipici della zona, migliorando la sostenibilità agronomica e ambientale della produzione biologica in ambiente protetto. Le nuove strategie saranno sviluppate utilizzando un approccio di sistema e multidisciplinare.
La struttura del progetto è riportata nello schema seguente:
L’attività sperimentale sarà realizzata in cinque siti: due in Paesi Mediterranei (Italia e Francia) e tre in paesi del Centro e Nord Europa (Belgio, Danimarca e Svizzera), sotto la supervisione comune dei colleghi di progetto che sono coinvolti nelle attività del Work Package 2 (WP 2) – Sistemi produttivi resilienti. Il WP3 – Produzione, disponibilità di elementi della nutrizione e valutazione della fertilità del terreno – ed il WP4 – Salute del suolo e biodiversità funzionale – forniranno dei servizi trasversali al progetto, in termini di valutazione della fertilità del terreno, analisi della biodiversità e di salute del suolo. I risultati ottenuti nei diversi siti sperimentali, saranno utilizzati per il coinvolgimento dei diversi attori del progetto (agricoltori, consumatori e decisori politici) e per la valutazione della sostenibilità (WP 5 – Coinvolgimento attoriale e valutazione della sostenibilità ).
Il progetto Greenresilient in Italia
Il progetto Greenresilient, nel suo complesso, prevede un’attività sperimentale ed una divulgativa (di disseminazione delle ipotesi progettuali e dei risultati che si riusciranno a conseguire nel corso delle attività ). Per quanto riguarda il partenariato italiano, l’attività sperimentale si realizzerà presso l’azienda biodinamica La Colombaia (partner del progetto Greenresilient) sita a Capua (CE), dove saranno messi a confronto un sistema biodinamico, un sistema agroecologico ed un sistema biologico intensivo basato sulla sostituzione di input. L’attività analitica si realizzerà , invece, presso i laboratori del CREA – Agricoltura e Ambiente (CREA – AA), sede di Roma, e CREA – Centro di Ricerca Cerealicoltura e Colture Industriali (CREA-CI), laboratorio di Caserta.
In risposta alle richieste del bando CORE Organic Cofund, l’attività di divulgazione e di disseminazione dei risultati scientifici prevista nel corso del progetto, si dovrà realizzare sia a livello nazionale che internazionale, con diverse modalità a seconda del target a cui ci si rivolge. Si prevede pertanto di presentare i risultati scientifici a convegni e workshop nazionali ed internazionali e di organizzare e partecipare a visite aziendali e ad incontri con agricoltori e consumatori sui sistemi di produzione biologica e biodinamica e sulla loro sostenibilità , sulla qualità della produzione e sul sistema agroalimentare nel suo complesso.
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