Associazione Agricoltura Biodinamica Italiana
Il calendario biodinamico di ottobre, novembre e dicembre

Il calendario biodinamico di ottobre, novembre e dicembre

di Giorgio Bortolussi

 

L’ingresso nella stagione autunnale dal punto di vista degli influssi planetari si presenta abbastanza equilibrato. Ottobre, nella prima parte, mostra un buon rapporto fra i vari elementi, diversamente a cominciare dall’ultima decade, proseguendo poi fino a metà novembre, “terra” ed “acqua” la faranno da padroni.

Temo quindi che si verificheranno   copiose precipitazioni, il mio consiglio è seminare prima, oppure rassegnarsi ad aspettare la seconda metà di novembre, che vede un netto cambiamento, con forti impulsi di “luce” e “calore”. Queste condizioni, molto probabilmente favorevoli a semine e lavorazioni, si manterranno fino alla metà di dicembre, quando altrettanto bruscamente si passerà nuovamente ad influssi di “acqua” e “terra”, che ci accompagneranno fino alla fine dell’anno con un clima che facilmente sarà umido e freddo. Bisogna sottolineare che il giorno di Natale Saturno passerà nella luminosa costellazione della Bilancia, abbandonando la fredda posizione nella Vergine, costituendo così una impronta fondamentale del cielo del prossimo anno. Rammento che le raccolte dei frutti sono da effettuare fuori dal “tempo di piantagione”, possibilmente nei giorni di “frutti”, oppure “fiori” come seconda scelta. Diversamente bisognerà approfittare del “tempo di piantagione” per la posa a dimora delle nuove piante, per le potature e la distribuzione della pasta per tronchi. Chi fosse interessato al controllo degli animali a sangue caldo, si troverà a dover operare le calcinazioni il 26 dicembre, data poco consona a queste  attività. Personalmente ritengo si possa anche utilizzare il 27 fino alle ore 19. Per gli appassionati delle osservazioni del cielo, prendo purtroppo atto della non visibilità della eclissi totale di sole del 13 novembre, e anche della grande difficoltà di vedere la parte finale dell’eclissi di luna del 28, verso il tramonto. Però nello stesso mese, nelle notti tra il 16 ed il 18 avremo il picco di massima  visibilità dello sciame meteorico delle Leonidi, ma soprattutto potremo ammirare verso la fine mese la congiunzione tra Venere e Saturno, al mattino poco prima del sorgere del sole, verso sud est, con Mercurio di giorno in giorno sempre più alto sull’orizzonte.

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