di Enrico Zagnoli
(dal secondo notiziario 2012)
Ho scelto di informare gli abbonati del Bollettino, i produttori biodinamici e coloro che lavorano e danno la possibilità alle idee di incarnarsi e realizzarsi. Di fronte a noi si pone una grande sfida: come portare il nuovo non solo tra chi si riconosce nel movimento biodinamico, ma anche nel mondo in generale.
Nell’ articolo leggerete la notizia che ha fatto il giro del mondo: â€l’Ape punge il gigante transgenico. L’apicoltore tedesco Bablock punge la multinazionale americana Monsantoâ€. L’azione di Bablock rasenta il mitico: il biblico Davide che stende il re filisteo Golia. Da un lato il piccolo apicoltore tedesco danneggiato da una multinazionale dei veleni, dall’altra il gigante Monsanto.
Ecco i fatti: nell’estate 2009 Karl Heinz Bablok presentò rimostranza ai giudici della Turingia a causa del polline da mais OGM. I giudici lo incolparono di porre sul mercato miele inquinato da OGM e gli ordinarono poi la distruzione del miele presso un inceneritore del Land , perché non commestibile a causa del polline di mais inquinato. A Bablok si addossò il danno della perdita di 4 quintali e 28 chili di miele che le sue api avevano raccolto in quell’ estate sui campi sperimentali OGM coltivati con granoturco transgenico Monsanto, oltre alle spese di trasporto e di incenerimento. E’ a questo punto che Bablok decise di fare causa alla Monsanto -Saint Louis (Missouri) per il danno economico. Dopo un anno, nel 2010, la corte tedesca sentenziò che Monsanto si era resa colpevole di inquinare il miele di Bablok e che la multinazionale americana gli doveva perciò rimborsare circa 28000,00 € quale compenso.
Gli avvocati della Monsanto, pur di non pagare, ricorrevano al grado superiore: la Corte Europea a Lussemburgo. Allora Bablok si indebita per resistere alla tracotanza del gigante transgenico: arriverà a spendere 148000,00 € in avvocati, bolli, viaggi e compensi ! Fino al 7 settembre del 2011, con la vittoria della sua tesi: il miele che contenga OGM non è più un alimento. Chi lo inquina è condannato al rimborso dei danni. La norma ha ora valore europeo.
Per l’ apicoltore Karl Heinz Bablock il verdetto non era proprio scontato. Probabilmente senza l’ appoggio di Mellifera, associazione pro natura in Svevia con scuola di apicoltura a stampo biodinamico, gestita da Popleau e fondata da Thomas Radetzki (che è intervenuto al Goetheanum in febbraio), non si sarebbe arrivati a capo di nulla. Determinanti sono stati i sostegni tecnici ed economici da parte del Demeter Bund, del Forschugsring e della Associazione Apicoltori tedesca, che hanno affiancato con i propri legali la resistenza iniziale di Bablock. Ciò insegna che quando i biodinamici lavorano tutti insieme, senza divisioni, i risultati parlano da soli, anzi cantano. Per far ciò occorre una forte tensione etica, perché il lavoro concreto è quello delle persone concrete e non delle istituzioni.
Questo splendido successo è frutto della perseveranza dell’ apicoltore Bablock , ma non sarebbe stato possibile senza lo splendido lavoro degli avvocati Achim Willand e Georg Buchholz, maestri di eloquenza che lo hanno assistito fino alla corte europea di Lussemburgo. Città a me cara, vicina a Treviri città natale di Ambrosius, altro grande della storia baciato dalla eloquenza divina ancora nella culla, quando in fasce nel 340 d.C. fu assalito da uno sciame di api. Sulla bocchina di Sant’ Ambrogio si era posata la dolcezza e la Virtù. Diventerà arcivescovo.
Il padre della Chiesa San Bernardo, riformatore della cristianità , fondatore dei Benedettini, è definito “doctor melliphluusâ€, tanta era la sua virtù ed eloquenza.
, vuol dire “che fluisce dolce come mieleâ€: madhu . Nel più antico libro religioso del mondo (Rig veda) si designano con il termine madhu sia il miele che la donna. Anche ai nostri tempi nei paesi di lingua inglese, l’ uomo innamorato si rivolge alla sua donna chiamandola “honeyâ€. Da cui “luna di mieleâ€: indica il mese più dolce della vita matrimoniale per gli sposi novelli. Pensate che lo sposalizio della regina di Saba, celebrato millenni fa è ancora vivo oggi nella lingua copta. Infatti in copto si dice â€nehebì sehazselloo†(=baciato dal miele dell’Altissimo): per ricordare il corteo nuziale dello sposo della famiglia di Davide in viaggio verso l’Abissinia. Allora sul carro dello sposo si posò uno sciame enorme, in segno di benedizione.
Sì, la forza di Bablock ha veramente del mitico: è la storia di uno che nel 2000 spende 148.000,00 € per difendere i diritti delle sue api! La mitologia greca ci viene in aiuto ricordandoci da dove origina la forza di Giove, dio degli dei. Appena nato, suo padre Crono era così infuriato, che il piccolo Giove fu nascosto dalla madre Rea in una grotta segreta per sottrarlo alle ire paterne. Il neonato fu allattato dalla capra Amalthea e da uno sciame di Api selvatiche che gli fornivano dolce miele. Il richiamo va diretto al passo del Vangelo di San Matteo (3-4) sul profeta: nel deserto â€Giovanni Battista aveva i suoi vestiti fatti di peli di cammello; il suo nutrimento erano locuste e miele selvaticoâ€.
Dopo la sentenza finale, pure a Bablock è accaduto di ritrovare i suoi favi di miele biodinamico nell’ apiario della sua casetta, come già era avvenuto al giudice Sansone (nel libro dei Giudici -Bibbia), che di ritorno dall’ esilio in Egitto ritroverà nella carogna del leone che aveva steso a botte un bel favo di miele colante. Il parallelo va all’ apicoltore Bablock di ritorno dal Sinai dei tribunali, che gli hanno fatto diventare bianchi i capelli mori che aveva prima delle udienze.
Grazie alla sua eucarestia, mettersi in gioco, invocare giustizia, pagare ricorsi ed avvocati, affrontare le prove e combattere il sopruso, oggi la Corte di Giustizia Europea protegge il miele contro l’ ingegneria genetica.
L’ eucaristia è il frutto del lavoro dell’ uomo, di quello agricolo specialmente: il lavoratore sa che sull’ altare ci va il frutto del suo lavoro. Il suo sudore diventano il pane e il vino offerti in dono. Dove trovare la forza di fare questa offerta di noi? Lo spirito santo che dà impulso a donarsi agli altri.
Ringrazio tutti i lettori che si sanno appassionare di argomenti tecnici e legali per il bene della umanità . E che amano le api, come me. A costoro rivolgo l’ invito a rimborsare una parte del esborso processuale sostenuto a testa alta dal martire Karl Heinz Bablok.
Chi potesse aiutarlo finanziariamente lo può fare versando in Euro sul suo conto bancario
BIC BYLADEM1DON Sparkasse Donauwörth – Kontoinhaber K. Bablok
IBAN : DE79722501601020058549
Grazie.
Enrico Zagnoli
PS: Per chi sappia leggere la lingua tedesca, gli avvocati hanno predisposto un prontuario di intervento legale sperimentato con tanto di documenti e raccomandazioni sulla procedura da adottare in caso di inquinamento di polline. Seguono modelli di lettera per quegli apicoltori che intendano difendersi da coltivazioni OGM. Sul sito si trova pubblicato anche il testo europeo della sentenza della corte suprema di Lussemburgo. www.bienen-gentechnik.de . Gli amanti della giurisprudenza troveranno la cronaca del dibattimento processuale.