di Sabrina Menestrina
 Un convegno sui preparati biodinamici nasceva dall’intenzione di riportare l’attenzione sull’ESSENZIALE dell’agricoltura biodinamica. Perchè il tempo che ci resta per un importante recupero della terra/Terra è poco. In verità , ogniuno ha in sé un prezioso tesoro di conoscenze, intuizioni e verità assopite che non aspettano altro che d’essere disincantate da una parola, un gesto, un’emozione, uno scambio di diversa qualità che riveli quanto già si sapeva o  sveli una diversa possibilità d’azione e crei un’apertura verso il personale futuro di ciascuno.
Così, questo breve ma intensissimo convegno, denso di comunicazioni scientifiche, ha creato il terreno su cui i convenuti, a gruppi di quattro, hanno potuto seminare il loro vissuto durante i due laboratori esperienziali svolti secondo la Teoria U di Klaus Otto Scharmer. Ogniuno fissando sul proprio libricino verde le preziose gemme spuntate dallo speciale scambio interpersonale curato con la nuova qualità di ascolto e dialogo qui imparata e qui sperimentata.
Un libricino di appunti inteso come uno scrigno o una cassaforte di preziose immagini per la propria vita futura. Ognuno per sé e per il proprio privato compito futuro.
Ma nel plenum finale sono anche emerse e state condivise delle “desiderataâ€:
I preparati svuotati dall’antroposofia non hanno un senso.
Per l’antroposofia ci vuole circolarità : mettere in contatto le zone dove si coopera per i preparati
Capire quanto è importante diventare individui prima di comunitÃ
Aprirsi con concetti chiari e semplici
Attivare un impulso sociale. Forte consapevolezza
Investire economicamente in Biodinamica
Arrivare ad una azione con i preparativi qualità almeno equivalente ai livelli spirituali sentiti in questo convegno
Necessità di divulgazione, scuole, licei, universitÃ
Semplificare le scuole primarie
MultidisciplinarietÃ
Preparati ricchezza, usiamoli senza paura
Confronto e aiuto tra diverse generazioni
Esperienze rese riconoscibili a tutti
Lavorare sulla sperimentazione
Cercare l’individualità come ponte tra forze cosmiche e terrestri
Amare il lavoro degli agricoltori
Terra pia
Condividere un momento in ritmo con gli altri (es. leggere il calendario dell’anima)
Relazioni e connessioni: ritmo e forza alla mia consapevolezza
Rimanere movimento biodinamico
Che questi desideri possano diventare l’aratro che affonda e lavora il nostro terreno biodinamico è il nostro miglior augurio a tutto il movimento per il l’anno che verrà . Sarà un granlavoro, buon lavoro!