Per rispondere alla crescita delle aziende, l’Associazione per l’Agricoltura Biodinamica si è dotata di una rete di oltre 30 tutor aziendali e sta promuovendo altri due settori di sviluppo: il servizio di consulenza e supporto aziendale e il centro di ricerca e studi. Si tratterà di una struttura di consulenza sistemica di nuova concezione, che vede la collaborazione attiva di esperti, scienziati, consulenti, agricoltori e delle sezioni regionali dell’Associazione Biodinamica. Il Centro ricerca e studi, invece, dovrà vedere la collaborazione di diverse strutture e sensibilità culturali, mettendo al centro il dialogo tra ricercatori, agricoltori e consumatori.
Attraverso enti di ricerca abbiamo svolto un lavoro di approfondimento e di divulgazione ad ampio spettro con l’obiettivo di far conoscere il valore del metodo biodinamico e creare professonalità a vantaggio delle realtà produttive. A inizio autunno sarà presentato il Bio Report, la pubblicazione della Rete Rurale Nazionale del Ministero dell’Agricoltura, che analizza dal 2011 l’evoluzione dell’agricoltura biologica italiana. Quest’anno, per la prima volta, ci sarà un capitolo dedicato all’agricoltura biodinamica, che offrirà una panoramica del comparto attraverso l’analisi dei dati ricavati dalle aziende agricole biodinamiche certificate. Il lavoro, in partenariato con Federbio, l’Associazione Biodinamica lo ha elaborato insieme all’Università di Firenze, contando sulla collaborazione di Demter Italia.
Frutto della rete di alleanze create è anche il coinvolgimento dell’Associazione Biodinamica in un progetto di divulgazione sulla conversione al biologico, considerandola un passo di un percorso per chi fa biodinamica. Questo progetto, commissionato da ISMEA, ha come capofila FIRAB (Fondazione Italiana per la Ricerca in Agricoltura Biologica e Biodinamica) e si avvale della collaborazione della nostra associazione e di Federbio. L’obiettivo è di evidenziare le possibili criticità che le aziende possono incontrare durante il processo di conversione e offrire soluzioni per risolverle. Abbiamo coinvolto per questo alcune aziende come casi esemplari. I primi risultati saranno presentati il 10 settembre al SANA, durante un convegno in cui ci sarà una anticipazione dei video realizzati presso le aziende e delle schede tecniche elaborate.
Come associazione per l’Agricoltura Biodinamica abbiamo presentato una ricerca di econometria sulla biodinamica in Italia, al convegno organizzato dalla sezione Agricoltura del Goetheanum sulla ricerca scientifica biodinamica, che si terrà a Dornach, in Svizzera.
In questo contesto di crescita si inserisce il progetto di un centro di consulenza dell’Associazione e un coordinamento di ricerca, in grado di rispondere alla forte richiesta di conversione e qualificazione al metodo biodinamico e alle esigenze di sviluppo delle aziende agricole.
Il nostro impegno per le alleanze si muove, quindi, su tre direttici che consideriamo strategiche: la ricerca e la divulgazione, l’affiancamento alle aziende per la conversione e lo sviluppo, il lavoro istituzionale a difesa della biodinamica. I nostri sforzi per mantenere questi tre ambiti integrati stanno dando importanti risultati.