di Carlo Triarico e Alois Lageder
Ci hanno provato in mille modi a fermare gli agricoltori biodinamici. Oggi ci presentiamo con un numero di aziende in crescita, i successi nella ricerca, un movimento più forte, una rete di collaborazioni e un convegno che è un manifesto della nuova agricoltura. Il 36° Convegno di Agricoltura biodinamica (Firenze, 27 – 29 febbraio 2020) sarà preceduto la sera del 26 da una conferenza di Emilio Ferrario sul metodo della Cristallizzazione sensibile e la mostra “Le forme della qualità “. Poi dal 27 al 29 relazioni, dibattiti, nuove tecniche e tanti, tanti agricoltori a indicare la direzione giusta a un mondo impazzito.
Abbiamo portato a casa due grandi progetti del Ministero dell’Agricoltura per la ricerca in Agricoltura biodinamica, un risultato eccezionale. Le più importanti realtà del Paese indicano la biodinamica ad esempio. Soprattutto questo che facciamo oggi deve servire agli agricoltori più lontani da noi. Se riusciremo tutti a spostarci via via sul modello di un’agricoltura di salute, su prodotti che nutrono il corpo e lo spirito, allora avremo finalmente il presupposto per far terminare la speculazione e avere prezzi giusti riconosciuti agli agricoltori. Purtroppo le nuove indicazioni per abbracciare i trattati internazionali della finanza sul cibo e i nuovi OGM ci chiedono ancora più forza e impegno.
Tutto il lavoro sulla qualità , la salute e l’ambiente di cui la biodinamica vuol essere rappresentante è una via di giustizia, perché sia riconosciuto il valore del cibo contadino. Le soluzioni che ascolterete e vedrete nel convegno hanno una grande importanza.
Vi aspettiamo al convegno.