Come noto è stato sviluppato con Demeter il tutoraggio per l’iter di ingresso nel sistema demeter con un gran numero di aziende aderenti.
Vi sono due servizi per gli agricoltori: il tutoraggio base per le aziende che non hanno al momento l’obiettivo di entrare nel sistema di controllo Demeter (http://test.biodinamica.org/i-
Affrontare la conversione significa dotarsi delle attrezzature agricole adeguate, acquisire competenze agronomiche per una corretta lavorazione del suolo, per una corretta applicazione della tecnica del sovescio, che implica anche un’attenta scelta dei miscugli per la semina idonei alla tipologia del terreno, impostare la gestione aziendale affinché i preparati biodinamici siano distribuiti sull’intera superficie messa a coltura, impostare le rotazioni colturali nel rispetto del disciplinare Demeter per il mantenimento di una elevata frazione umica del terreno.
I tutor che l’Associazione per l’Agricoltura Biodinamica e Demeter hanno congiuntamente individuato rappresentano un team di esperti idoneo a un primo indirizzo operativo per le aziende agricole nella fase di conversione con l’obiettivo di renderle autonome avviandole verso il percorso biodinamico che le porti alla certificazione Demeter.
Il servizio di tutoraggio si sta ulteriormente strutturando per disporre di tutor distribuiti su tutto il territorio nazionale in modo sempre più capillare affinché le aziende richiedenti possano essere affiancate nel percorso di conversione da tutor appartenenti alla propria area geografica e quindi con competenze specifiche legate ad essa
Per quanto riguarda il servizio di consulenti dell’Associazione per l’Agricoltura Biodinamica a Torino a margine dell’Assemblea nazionale si è riunito un primo nucleo organizzativo di agricoltori, tecnici ed esperti con lo scopo di organizzare obiettivi, regole e modalità organizzative del servizio. A seguito di questa iniziativa il nucleo iniziale potrà offrire una piattaforma operativa diffusa sul territorio nazionale che potrà essere offerta alle individualità professionali che vorranno essere attive in modo condiviso, per lo sviluppo di questo nuovo servizio ai soci. L’esigenza di organizzare una modalità nuova di collaborazione e di autoformazione condivisa di una comunità di agricoltori, tecnici ed esperti deriva da una richiesta diffusa e continua da parte di aziende che iniziano e richiedono un servizio che vada oltre il modello ormai superato del consulente singolo professionista che spesso instaura un rapporto di dipendenza e di “monocultura” con una più limitata libertà di crescita aziendale.
Una sfida importante e tutta da costruire che risponde quindi alle esigenze attuali di condivisione delle conoscenze, esperienze e ricerche come volano per lo sviluppo esponenziale delle conoscenze biodinamiche in Italia.