Associazione Agricoltura Biodinamica Italiana
Riflessioni di biodinamica per il nuovo anno

Riflessioni di biodinamica per il nuovo anno

di Carlo Triarico

Per chi presta attenzione è chiaro che viviamo un tempo in cui l’impossibilità della concezione attuale dell’agricoltura e della stessa natura si è fatta strada nel subconscio dell’uomo. La questione è: come operare perché le domande, che gli uomini porranno sempre più in merito, possano farsi luce?

Qui entra in gioco il movimento biodinamico e il compito che questo si formi un’immagine chiara della posizione da prendere rispetto all’agricoltura ai nostri tempi.

Nel convegno nostro annuale, tenuto a Cavalese, abbiamo lavorato al tema dei preparati biodinamici e, così, alla missione dell’agricoltura biodinamica e al lavoro delle realtà agricole. Si va delineando una consapevolezza del ruolo che possiamo giocare in questo momento di dissoluzione dell’agricoltura: la fondazione partecipata di un nuovo paradigma rurale, con risultati in campo tangibili, su cui viva un nuovo popolo di agricoltori.

Abbiamo pensato che proprio per questo dovevamo rafforzare l’immagine dell’Associazione, perché fosse riconoscibile nel caos. È nato così  il primo materiale divulgativo, un depliant di presentazione netto, privo di retorica. Porteremo gradualmente tutta la comunicazione dell’Associazione verso un’immagine integrata a questo prototipo.

Le forme non devono apparire solo belle, ma divengono un manifesto del nostro essere.

I tempi della crisi accelerano. Bisogna per questo avere un pieno di iniziative. Più di una al mese ne abbiamo organizzate nel 2012 ed è solo l’inizio. Con la creazione della rete delle sezioni regionali, attraverso la stesura di protocolli e di iter di gestione, stiamo cominciando a tenere consulenza, formazione e attività diffusamente sul territorio, anche a cura delle sezioni. In questo modo moltiplicheremo le azioni nel 2013.

I protocolli che abbiamo elaborato permetteranno all’Associazione di erogare direttamente consulenza agli agricoltori. Cioè di assolvere finalmente al suo compito più importante. I corsi si terranno soprattutto a cura delle sezioni e la sede centrale terrà corsi nazionali prevalentemente a carattere sperimentale e innovativo o di approfondimento.

Abbiamo tenuto quest’anno e terremo nel prossimo, il corso di Antroposofia alla Zelata a gennaio, la partecipazione al Congresso internazionale a Dornach a febbraio (nel 2013 terremo 4 gruppi in italiano). Nello stesso mese l’Associazione ha partecipato per la prima volta a Vinitaly, con un evento che ha visto la sala gremita. A marzo due corsi: si sono tenuti il corso di biodinamica di primo livello e poi quello di alimentazione (che nel 2013 avrà il carattere di un corso di orticoltura rivolto soprattutto ai consumatori).  Ad aprile abbiamo organizzato un seminario residenziale per consulenti presso l’azienda di Carlo Noro. A maggio si sono tenute una riunione dei segretari di Sezione e poi l’Assemblea annuale. Nel frattempo abbiamo riformulato il regolamento delle sezioni, che è stato approvato dai soci a novembre e reca importanti cambiamenti. Durante i mesi estivi fino a settembre abbiamo elaborato i protocolli per la consulenza e creato un vasto apparato di moduli e schede, che permetteranno anche di assolvere ai dettati dell’articolo 6 dello statuto Demeter Italia. L’Associazione potrà così finalmente collaborare con Demeter e fornire il parere utile per il riconoscimento di nuove realtà agricole biodinamiche. Con Demeter abbiamo tenuto due riunioni, avendo istituito una commissione permanente di lavoro tra le due organizzazioni. Sempre a settembre abbiamo partecipato alla fiera Sana. A ottobre abbiamo partecipato alla fiera zootecnica di Cremona e abbiamo tenuto, presso l’azienda La Collina, il corso di agricoltura biodinamica di secondo livello. A Bologna abbiamo riunito le sezioni per la seconda volta.  A novembre c’è stato il convegno a Cavalese, che ha registrato un meritato tutto esaurito. Nel frattempo è stato avviato un corso biennale per insegnanti e divulgatori di Biodinamica e a dicembre si è tenuto il 4° seminario. Intanto abbiamo dato vita con Banca Etica e Federbio a “Terre future”, un’organizzazione per dare la terra agli agricoltori. Il consiglio si è riunito mensilmente e le sue attività e i contatti sono quotidiani. La segreteria lavora strettamente col consiglio e vengono curate le relazioni, con una nuova attenzione ai rapporti istituzionali. Questo notiziario così ricco è un altro segno dell’impegno attivo.

Come sapete tutto questo è realizzato grazie alla dedizione disinteressata di pochissimi. Si sta facendo economia, ma non delle nostre forze. Solo così abbiamo potuto mantenere fedelmente gli impegni presi all’inizio del 2012.

In questo momento abbiamo sempre davanti a noi la questione del rafforzamento della base sociale, che deve divenire prioritaria nei prossimi mesi. Siamo solo 585 associati. Senza un aumento dei soci manca per domani la sostenibilità di quello che stiamo realizzando oggi col sacrificio. Dobbiamo moltiplicare il numero dei soci e questo è un compito vitale da condividere tra tutti noi.  Grazie alla scelta di istituire l’iscrizione con una quota minima variabile (19 centesimi al giorno, 70 euro l’anno), diversi  hanno deciso spontaneamente di portare la propria quota oltre il minimo. Così oggi la media è di quasi 90 euro a socio. Segno che chi c’è ha capito. Ingegnandoci così siamo riusciti di fatto ad aumentare la quota sociale di 20 euro dalla periferia, senza aumentarla perentoriamente dal centro. Questo va preso come il segno di un metodo sociale.

L’obbiettivo da perseguire dal 2013 è che tutti coloro che fanno biodinamica si iscrivano e che la “galassia” biodinamica si riunisca nell’Associazione. Insieme possiamo raffinare le migliori pratiche di un lavoro agricolo di qualità in campo, degno della biodinamica. È una comunità che può fare questo. Rafforziamo l’individualità agricola per farla esistere quale organismo della comunità rurale del futuro.

 

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o clicchi su "Accetta" permetti al loro utilizzo.

Chiudi