Cari amici, l’agricoltura biodinamica è sotto attacco. La risposta che possiamo dare è innanzitutto rafforzarci come movimento e aumentare gli iscritti all’Associazione per l’Agricoltura Biodinamica. Se tutti gli agricoltori che usano le pratiche biodinamiche si iscrivessero saremmo già diverse migliaia e avremmo una forza straordinaria. È il momento di farlo, di aiutarci, di non lasciarci soli. Scrivo a voi che frequentate e avete stima dell’Associazione biodinamica, perché una campagna di stampa sta diffondendo notizie fuorvianti in assenza di contraddittorio. Il quotidiano Il foglio ha avviato una campagna che giudico di lobby, prima ancora che di stampa, che mira a colpire l’agricoltura biodinamica, il biologico in generale e le scelte responsabili su ambiente e territorio legate all’agricoltura. Si accostano a questo gli attacchi su alcune pagine internet che fanno da corollario, con errori e distorsioni. Non sono così ingenuo da non capire che l’obbiettivo primo è colpire il Piano strategico sull’agricoltura biologica e biodinamica, che il Governo sta per varare. È un passaggio storico con cui per la prima volta si vuole sostenere un settore che coltiva ormai l’11,2% della superficie agricola nazionale e che rappresenta il futuro dell’agricoltura. La biodinamica ha giocato da protagonista nella scrittura di questo piano e non gli si perdona la sua capacità esemplare di innovazione e buon senso. Sono sotto attacco per questo il ministro Martina e il viceministro Olivero, che tanto ha lavorato con tutti noi alla costruzione del Piano. È sotto attacco il biologico e Federbio, che con un segnale forte ha dato la sua vicepresidenza ai biodinamici. A scrivere contro è Il foglio, giornale che non brilla per autorevolezza (tantomeno per vendite). Ma l’azione congiunta di alcune notizie falsanti, che accostano artatamente dati veri e falsi, sta raggiungendo i nostri interlocutori e mette in una luce sinistra la biodinamica e il biologico, senza consentire un dibattito. Per questo sono molto importanti le testimonianze in nostro favore di firme autorevoli del giornalismo, come Schiavi, Cianciullo e Serra e anche la pubblicazione di un mio scritto voluta dal direttore di Repubblica Mario Calabresi sul suo giornale ( Vedete qui l’articolo del 15 marzo 2016). Insieme a ciò è importante la testimonianza portata al nostro convegno da persone come il Commissario europeo alla salute Andriukaitis, il viceministro dell’Agricoltura Olivero, il principe Carlo d’Inghilterra, il cancelliere dell’Accademia Pontificia delle scienze Sorondo, il presidente onorario della “Fondazione Feltrinelli†Veca, la fondatrice del FAI Crespi e il vicepresidente Magnifico, il presidente della Fondazione “Edmund Mach†Segrè, il presidente di Federbio Carnemolla, la Senior Officer FAO Scialabba, la presidente del Comitato scientifico per Expo già preside di Agraria alla Statale di Milano Sorlini insieme a tanti ricercatori e agricoltori.
Le iscrizioni all’Associazione sono aperte!
Carlo Triarico
Milano 22 marzo 2016