Associazione Agricoltura Biodinamica Italiana
TERRA DEI FUOCHI , TERRA DI SPERANZA

TERRA DEI FUOCHI , TERRA DI SPERANZA

di Maria Grazia De Simone, 05.12.2013

Terra dei fuochiDa mesi ormai, giornali e trasmissioni radio-televisive inviano interviste e testimonianze che raccontano e denunciano la tragica mappatura dei siti inquinati da veleni e sostanze nocive, sversate nelle nostre campagne campane, provenienti da diverse regioni italiane, che i cosiddetti “signori imprenditori” hanno ideato con la  complicità della camorra e delle sue sporche regole in un iter perverso.

Ad inquinare non bastava l’interramento di queste sostanze tossiche; ora in superficie si combatte un’altra guerra: negli ultimi venti mesi sono stati segnalati ben 60 mila roghi di materiali di diversa natura, che creano fumi neri irrespirabili.  Così la nostra terra, ribattezzata tristemente terra dei fuochi, continua a bruciare.

Una vera guerra, una guerra tra uomini malvagi contro la terra, contro l’esistenza, contro la vita. Le vittime sono tante, siamo tutti noi, ma purtroppo i più colpiti sono i bambini innocenti ed ignari di quanto accade.

Questo è davvero inaccettabile!

Eccovi presentato lo scenario allarmante che tutti conoscono da tempo. Ma noi della Sezione Campania per l’Agricoltura Biodinamica vogliamo invece raccontarvi la terra della speranza.

Numerose associazioni, tra cui noi, gruppi civici, gruppi di acquisto, piccoli e grandi agricoltori e singoli cittadini lottano per dare un contributo al ripristino di questa maltrattata terra.

E’una grande menzogna che tutto le terre siano inquinate, che tutte le falde siano a rischio e che tutti i cibi provenienti dalla Campania sarebbero contaminati. Questa politica del terrore sta affossando ancor più il lavoro onesto e l’economia già a rischio di questa Regione.

Vogliamo gridare basta a questi allarmisti infondati lasciando operare solo chi ha pertinenze in merito con il fine di  tutelare e proteggere chi non è coinvolto e non ha collaborato a creare questa tragedia.

Coraggiosi e coscienti agricoltori hanno volutamente preservato la nostra ricchezza ed il nostro patrimonio, non scendendo a patti per  guadagni veloci ottenuti da queste attività illecite. Parliamo di questi “eroi” che solitari accendono speranze e sogni!

Si distingue per questo, il lavoro esemplare della nostra azienda biodinamica “La Colombaia” rappresentata dalla famiglia Amico, che da anni produce cibi di alta qualità ed al contempo preserva e ripristina numerose terre del casertano.

Un esempio di coraggio, esperienza e professionalità messe a disposizione della comunità.

Cito questa realtà agricola, non per farle pubblicità e propaganda, non ne avrebbe bisogno d’altronde, ma perché ancora una volta il nostro amico socio Enrico Amico ha offerto il suo aiuto, mettendo a disposizione le sue strutture affinché si potesse realizzare il primo corso base ufficiale in agricoltura biodinamica in Campania, che si è concluso proprio qualche settimana fa.

Cerco di portarvene un’immagine:

ventisei partecipanti (più della metà imprenditori agricoli) con apertura dei lavori del nostro presidente Carlo Triarico, le immagini dei quadri offerti della pittrice Umbra Perchiazzi, la grande esperienza dei preparati con Carlo Noro, ed il lavoro instancabile del nostro gruppo. Tutti questi preziosi elementi ci hanno accompagnato in un lavoro teorico al mattino e pratico nel pomeriggio in una cornice di altissima qualità offerta anche dal terreno dell’Azienda e dai suoi frutti. Pertanto, è proprio sull’esempio pratico dei risultati osservati, che alcuni degli agricoltori presenti al corso hanno richiesto alla Sezione Campania  di poter intraprendere l’iter di consulenza ed accreditamento promosso e divulgato dall’Associazione Biodinamica.

Questo “iter” rappresenta un percorso costruito ad hoc per ogni realtà che lo richieda:  l’agricoltore ha la possibilità di dare vita ad un organismo agricolo prima ed un individualità agricola poi, anche con l’aiuto ed il sostegno della Sezione che lo formi e lo assista nella conversione in agricoltura biodinamica. L’obiettivo finale è di avere prodotti sani, buoni biodinamici.

Questa è la speranza, questa è la sfida… ottenere nuovi ottimi risultati grazie a una profonda e rinnovata coscienza.

Bisogna crederci e aver fiducia che questo sia attuabile anche qui in Campania!

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