Innanzitutto ci saranno le esperienze innovative di alcuni agricoltori biodinamici dall’estero: Sebastiaan Huisman allevatore polacco che racconterà il metodo efficace adottato per la selezione genetica delle vacche. Mechthild Knösel, allevatrice tedesca, darà indicazioni pratiche sul benessere negli allevamenti bovini. Peter Kunz, coltivatore e selezionatore di cereali, illustrerà i sui metodi per rigenerare i semi dell’agricoltura del futuro.
Aldo Paravicini Crespi è il Direttore dell’azienda agricola a ciclo chiuso Cascine Orsine, una realtà di 650 ettari situata nel Parco del Ticino in provincia di Pavia che, dal 1976, è a conduzione biodinamica. Insieme al suo famoso riso, senza uso di sostanze nocive, Cascine Orsine ha un forte indirizzo zootecnico-foraggero con 550 bovini di cui 200 da latte allevati secondo la formula della stabulazione libera e nutriti esclusivamente con foraggio e cereali prodotti in azienda. A questo indirizzo si associa la trasformazione casearia del latte prodotto e la produzione di ortaggi.
Pasquale Forte, Amministratore Unico del Podere Forte, situato in Val d’Orcia (Toscana), ha deciso vent’anni fa di condurre l’azienda secondo i principi dell’agricoltura biodinamica. L’azienda agricola applica una gestione agrosistemica razionale innovativa, che migliora il suolo e protegge il territorio. Produce vini di alta qualità . Alleva la razza suina brada “cinta seneseâ€, mucche chianine, conigli e galline, oltre a produrre, olio, miele e farine .
Vito Moretti è il fondatore dell’azienda agricola Lacalamita Rosa nata nel 1983 e situata nell’area Jonica del territorio di Castellaneta in provincia di Taranto. Con la superfice coltivata di circa 80 ettari, garantisce una continuità produttiva durante l’anno, costituita principalmente dalle diverse varietà di uva da tavola e integrata da una produzione di agrumi, pesche, albicocche e ortaggi. L’azienda ha l’obiettivo di produrre alimenti con un giusto equilibrio tra qualità e vitalità . Nella coltivazione dell’uva da anni non viene più utilizzato il rame.
Enrico Amico è il direttore dell’azienda biodinamica Amico BIO, che si estende per circa 125 ettari in provincia di Caserta. L’azienda produce ortaggi senza uso di rame. A questi si aggiungono le coltivazioni di cereali e di leguminose in rotazione e l’allevamento zootecnico. In questa azienda è stata coniugata la produzione agricola e zootecnica con varie attività redendola un esempio di azienda multifunzionale: agriturismo aziendale, fattoria didattica, attività di ristorazione con prodotti aziendali, supermarket, ristorante, asilo steineriano e la concessione per il sito archeologico dell’Anfiteatro dell’antica Capua romana.